Le nostre prestazioni sono personalizzate e svariate
Vi offriamo una vasta gamma di piani previdenziali. Le nostre prestazioni sono in grado di soddisfare le più svariate esigenze e garantire così una soluzione previdenziale moderna e flessibile. Con noi potete pianificare un avvenire sicuro e ricco di possibilità.
Trovate il piano di previdenza che fa per la vostra impresa
La CPE propone diversi piani di previdenza, tutti flessibili e sovraobbligatori. I nostri piani possono essere facilmente adeguati alle esigenze della vostra impresa e dei vostri dipendenti. In questo modo possiamo offrire una soluzione tagliata su misura per ogni impresa.
Risparmio
I contributi di risparmio si distinguono in base alle prestazioni di vecchiaia definite come obiettivo. L’avere di vecchiaia dipende dall’ammontare dei contributi, dalla remunerazione e dai versamenti apportati. Grazie ai nostri calcoli basati su modelli (con ipotesi sull’evoluzione dei salari e sul tasso di interesse medio) possiamo assistervi con proiezioni sull’obiettivo di prestazioni.
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Contributi di risparmio nei piani di previdenza modello in percentuale del salario assicurato
Età Comfort Comfort plus Dynamic Dynamic plus 18–24 - - - - 25–29 10.0% 11.0% 11.0% 12.0% 30–34 10.0% 11.0% 12.0% 13.0% 35–39 13.0% 14.0% 14.0% 15.5% 40–44 13.0% 14.0% 16.0% 17.5% 45–49 20.0% 22.0% 19.0% 21.0% 50–54 20.0% 22.0% 22.0% 24.0% 55–59 23.0% 25.5% 26.0% 28.5% 60–65 23.0% 25.5% 30.0% 33.0% Media (25–65) 16.5% 18.13% 18.75% 20.56%
Sono possibili anche altri contributi di risparmio o altre varianti dei piani di previdenza. L’ammontare dei contributi di risparmio corrisponde come minimo a quello del piano di previdenza «Comfort».
Nel piano di previdenza si può stabilire che il risparmio inizi già a 18 o 20 anni. Un processo di risparmio più lungo porta, a parità di contributi di risparmio, ad averi di vecchiaia più elevati.
Fatevi consigliare dai nostri esperti. Saremo lieti di elaborare per voi un’offerta su misura per la vostra previdenza professionale.
Rischio
Le prestazioni di rischio corrispondono a una percentuale fissa del salario assicurato. In questo modo anche i dipendenti che non sono in grado di colmare una lacuna previdenziale con dei riscatti, ottengono buone prestazioni di rischio. Ciò nonostante i nostri contributi di rischio sono molto bassi nel paragone settoriale. Il termine di attesa per le prestazioni di invalidità può essere prolungato da 12 a 24 mesi.
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Prestazioni di rischio e contributi
In percentuale del salario assicurato
Variante 1
Variante 2
Variante 3
Rendita d’invalidità 60% 65% 65% Rendita per coniugi/conviventi
40%
40%
43%
Rendita per figli 12% 13% 13% Contributo di rischio*
Termine di attesa rendita d'invalidità 12 mesi
Temine di attesa esonero dai contributi 12 mesi0.45%
0.60%
0.65%
Contributo di rischio*
Termine di attesa rendita d'invalidità 24 mesi
Temine di attesa esonero dai contributi 12 mesi0.35%
0.50%
0.55%
Contributo di rischio*
Termine di attesa rendita d'invalidità 24 mesi
Temine di attesa esonero dai contributi 24 mesi0.25% 0.40% 0.45% *Tenendo conto dello sconto temporaneo dell'1.35% del salario assicurato
Salario assicurato:
Il salario assicurato corrisponde al salario annuo AVS previsto, ridotto dell’importo di coordinamento.
Deduzione di coordinamento:
L’importo di coordinamento abbina le prestazioni del primo pilastro con quelle del secondo pilastro. Spesso ammonta a ⅓ del salario annuo, ma non può superare la rendita massima di vecchiaia AVS (CHF 29 400, stato 2024). Sono possibili anche altre definizioni. La deduzione di coordinamento può essere ridotta o soppressa per migliorare le prestazioni.
Adeguando l’importo di coordinamento al grado di occupazione si migliorano le prestazioni previdenziali per i dipendenti a tempo parziale.
Soglia di entrata
La soluzione standard prevede che i salari siano assicurati, come per legge, a partire da un importo corrispondente a ¾ della rendita massima di vecchiaia AVS (CHF 22 050, stato 2024). La soglia di entrata può essere ridotta per migliorare la previdenza dei dipendenti a tempo parziale o di quelli che hanno diversi datori di lavoro.
Costi e finanziamento
I contributi per la previdenza professionale devono essere sostenuti dai datori di lavoro almeno al 50% applicato all'intera impresa. È possibile scegliere anche altre chiavi di ripartizione, ad esempio 60% a carico dei datori di lavoro e 40% a carico dei dipendenti.
Prestazioni finanziate in modo solido e sostenibile anche per la prossima generazione
Per finanziare le perdite di conversione derivanti dalla differenza tra le aliquote di conversione necessarie dal punto di vista attuariale e quelle regolamentari, i datori di lavoro prestano un contributo supplementare a partire dal 1o gennaio 2020 pari allo 0,55% della somma salariale assicurata.
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Aliquote di conversione (AC) con periodi transitori
Età 1.10.2019 1.10.2020 1.10.2021 1.10.2022 1.10.2023 1.10.2024 58 4.70% 4.60% 4.50% 4.41% 4.31% 4.21% 59 4.80% 4.71% 4.61% 4.51% 4.41% 4.31% 60 4.90% 4.81% 4.72% 4.62% 4.51% 4.41% 61 5.05% 4.92% 4.83% 4.73% 4.62% 4.52% 62 5.20% 5.07% 4.94% 4.84% 4.74% 4.63% 63 5.35% 5.22% 5.09% 4.96% 4.86% 4.75% 64 5.50% 5.37% 5.24% 5.11% 4.98% 4.87% 65 5.65% 5.53% 5.39% 5.26% 5.13% 5.00% 66 5.80% 5.69% 5.56% 5.42% 5.28% 5.15% 67 5.95% 5.85% 5.72% 5.58% 5.44% 5.30% 68 6.15% 6.01% 5.89% 5.76% 5.61% 5.46% 69 6.35% 6.22% 6.08% 5.94% 5.79% 5.64% 70 6.60% 6.45% 6.29% 6.14% 5.98% 5.83% I valori si applicano alla rendita di vecchiaia target (= rendita versata quando il grado di copertura si attesta tra il 100% e 119,9%).