Pensionamento flessibile
Possibilità e particolarità
Dopo 40 anni o più di attività lavorativa, molte persone non vedono l’ora di andare in pensione. Altre, invece, non riescono a immaginarsi una vita completamente senza lavoro e vorrebbero ritirarsi gradualmente dall’attività lavorativa.
Vorreste andare in pensione qualche anno prima oppure ridurre il vostro carico lavorativo e cedere una parte delle vostre responsabilità prima del pensionamento, ma allo stesso tempo continuare a mettere a disposizione dell’impresa le vostre conoscenze ed esperienze? Oppure vorreste continuare a lavorare per il vostro datore di lavoro anche dopo i 65 anni?
Allora siete sulla pagina giusta. Qui trovate una panoramica delle caratteristiche del pensionamento anticipato, graduale o differito. Scoprite quali possibilità vi offre la CPE e quali sono le relative particolarità.
Discutete con il vostro datore di lavoro sul momento del pensionamento e sui passi da intraprendere per un pensionamento parziale.
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Prepensionamento (pensionamento anticipato)
Volete andare in pensione prima? Alla CPE è possibile a partire da 58 anni. In accordo con il datore di lavoro, il rapporto di lavoro viene sciolto prima dell’età di pensionamento ordinaria AVS o dell’età pensionabile stabilita dal vostro datore di lavoro.
Ricordate che il prepensionamento riduce notevolmente la prestazione di vecchiaia, perché l’avere di vecchiaia risulta più basso a causa della mancanza di anni di contributi e di interessi. Anche l’aliquota di conversione utilizzata per calcolare la rendita è più bassa. Di quanto si riduce la prestazione di vecchiaia? Scopritelo con PKE Online. Il pensionamento anticipato provoca notevoli perdite finanziarie: deve essere quindi pianificato con cura e per tempo.
Se disponete di un avere «Risparmio 60» potete usarlo per finanziare la totalità o una parte del pensionamento anticipato.
Se optate per il pensionamento anticipato, informatevi sulla rendita di vecchiaia dell’AVS e sui contributi AVS ancora da pagare. All’AVS è possibile percepire la rendita anticipata a partire da 62 anni per le donne e da 63 anni per gli uomini.
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Pensionamento parziale
Volete ritirarvi gradualmente dalla vita lavorativa? Se il vostro salario si riduce di almeno il 20% potete chiedere il pensionamento parziale. Alla CPE è possibile a partire da 58 anni. Avete anche la possibilità di scaglionare il pensionamento parziale man mano che il vostro salario diminuisce.
Dalla CPE potete ricevere una rendita percentuale e/o riscuotere una parte del vostro avere di vecchiaia sotto forma di capitale. La rendita parziale e il salario percepito con l’impiego a tempo parziale assicurano il vostro sostentamento.
La rendita di vecchiaia al momento del pensionamento parziale viene calcolata con un’aliquota di conversione più bassa e l'avere di vecchiaia restante aumenta in misura inferiore a causa del salario più basso.
Se volete saperne di più sul pensionamento parziale leggete la scheda informativa sulle prestazioni di vecchiaia.
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Riduzione del salario: continuare ad assicurare il salario precedente
In accordo con il vostro datore di lavoro riducete il vostro grado di occupazione, ma non volete ancora riscuotere le prestazioni di vecchiaia della CPE. Oppure il vostro salario diminuisce perché abbandonate un ruolo di responsabilità o cambiate la vostra funzione professionale.
Desiderate continuare ad assicurare il vostro salario precedente presso la cassa pensione? Se il vostro salario si riduce al massimo del 50% tra il 58° e il 65° anno di età, potete continuare ad assicurare la parte di salario mancante. In questo modo le vostre future prestazioni di vecchiaia e di rischio rimangono invariate.
Per maggiori dettagli consultate la scheda informativa «Mantenimento della previdenza al livello del precedente salario assicurato a partire da 58 anni».
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Lavoro a tempo parziale, riduzione del grado di occupazione
In accordo con il vostro datore di lavoro riducete il vostro grado di occupazione ma non volete ancora riscuotere una prestazione di vecchiaia dalla CPE. Non andate in pensione parziale né volete continuare ad assicurare il vostro precedente salario presso la CPE. Questo è possibile in qualsiasi momento, anche prima di 58 anni.
In questo caso continuate a essere assicurati presso la CPE con il salario part-time. Vi segnaliamo che le eventuali prestazioni in caso di invalidità o decesso si basano sul salario più basso. Anche il vostro avere di vecchiaia aumenta meno rapidamente perché un salario più basso significa meno contributi di risparmio.
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Lavorare dopo i 65 anni
Se dopo aver compiuto 65 anni continuate a lavorare presso il vostro datore di lavoro precedente, potete decidere di percepire le prestazioni di vecchiaia (rendita o capitale) già a 65 anni. Oppure potete rinviare il pensionamento e mantenere la previdenza per la vecchiaia presso la CPE con o senza contributi di risparmio.
Le prestazioni di vecchiaia devono essere percepite al più tardi al momento della cessazione dell’attività lavorativa o al compimento dei 70 anni. Se volete riscuotere le prestazioni di vecchiaia sotto forma di capitale (interamente o in parte) dovete comunicarlo alla CPE al più tardi a 65 anni.
Per maggiori informazioni consultate la scheda informativa «Mantenimento della previdenza per la vecchiaia dopo i 65 anni».
La CPE vi permette di scegliere il momento del pensionamento in modo flessibile a seconda dei vostri progetti di vita.
La variante scelta e il momento giusto per andare in pensione dipendono da diversi fattori, per esempio:
- situazione finanziaria
- situazione personale e familiare
- situazione sul posto di lavoro
- desideri individuali