Variazione del salario
Un’eventuale variazione del salario o del grado di occupazione ha un influsso sulla cassa pensione.
Con l’aumento del vostro salario salgono anche i contributi mensili versati alla cassa pensione. Anche il vostro datore di lavoro paga maggiori contributi. In questo modo il vostro avere di vecchiaia si accresce e con esso salgono anche le prestazioni assicurate. Eventualmente può aumentare anche la somma di riscatto ammessa. Con un riscatto nella cassa pensione potete ottenere maggiori prestazioni quando andate in pensione.
Quando il vostro salario scende (p. es. riduzione del grado di occupazione/lavoro part-time, cambio di funzione, ecc.) si riducono anche i contributi mensili e le prestazioni assicurate. Eventualmente il vostro salario scende sotto al minimo legale (o al minimo definito dal vostro datore di lavoro nel piano di previdenza). In tal caso non siete più assicurati alla CPE e non risparmiate più in vista delle prestazioni di vecchiaia del 2° pilastro.
Se dopo i 58 anni il vostro salario si riduce al massimo della metà potete continuare ad assicurare il precedente salario presso la CPE. In questo modo evitate perdite di prestazioni.